Dic
06
2010

Guida per il Tanguero Neofita parte due

I Diari di Escamillo #5
Guida per il Tanguero Neofita - parte due

Basta, cammino da quasi tre mesi e non ne posso più.

Frequento tre scuole, sto per lasciarne una di sicuro, e le altre due sono in forse pure loro.
In una mi fanno camminare da tre mesi e non si fa niente altro, nella seconda invece non si cammina, ma senza criterio di nessuna tecnica, facciamo perlopiù cose improbabili che chiamano “tango nuevo”, nell’ultima invece si fa un po’ di tutto.
In nessuna di queste mi insegnano nè la milonga nè si parla di tangovalz, nè di musica o di altro.

Ho scelto queste tre scuole, come descritto nel mio diario numero due, secondo certi criteri, ora mi rendo conto che sono stati disonesti nei miei confronti.
In questo diario aggiorno la mia lista dei criteri per il tanguero neofita, nella speranza di salvare qualcun’altro dai miei stessi errori.

Nel mio secondo diario mi ponevo diverse questioni, e una era se insegnare tango argentino era alla portata di tutti, visto che molti si sentivano in grado di darmi lezioni.
Insegnare Tango argentino non è alla portata di tutti. Ci provano in molti ma non ci riescono tutti.
Me ne comincio a rendere conto a mie spese.

Eh già proprio a mie spese, pago tre mensili in tre posti diversi, con tre stili diversi, e ho fatto così proprio per avere una preparazione più completa.
Ora mi dico da solo che sono stato stato stupido, e che della mia stupidità se ne sono approfittati.
Ebbene dicevo, cammino da tre mesi, mi dicono che camminare è fondamentale nel tango, ma poi ?

Non si può mica passare l’intero anno a camminare ! Mi pare che questo l’ho già imparato.
Non si va avanti e mi sento preso in giro, o comunque mi sembra che gli insegnanti allunghino di proposito il brodo per dilungarsi. Quale è il problema ?

Dall’altra parte invece non si fa altro che parlare di tango nuevo e di passi improbabili che ho provato a replicare in milonga e che nessuno capisce, mi riescono solo con le persone dello stesso corso.
Anche qui c’è qualcosa che non va, no ?
Poi parlando con alcuni amici vengo a sapere che è meglio non iniziare con il tango nuevo da principianti, che è uno stile recente, che è meglio prima imparare a ballare dalle basi.
Ma che c’entra?  Non dovrebbero essere comunque gli insegnanti che ti insegnano le basi ? O comunque dirtelo che non è il caso che tu inizi uno stile che richiede basi che loro non ti danno ? Perchè fanno così? Di nuovo mi sento preso in giro.

Si, non me lo dite, ci sono arrivato da solo, quello che non va potrei essere io, l’ho preso in considerazione, MA, allora anche tutti gli altri colleghi di corso hanno qualcosa che non va visto che si trovano più o meno nella mia stessa situazione.
Ripeto: basta, mi sono stancato, inoltre, come dicevo mi hanno anche mentito.

Avevo chiesto se si imparava anche la milonga e il tangovalz, mi dicono di si poi non se ne parla mai.
Ora mi rendo conto che non si impara perchè non la sanno insegnare o ballare nemmeno loro, oppure perchè intendono farne lezioni a pagamento separate.
Non mi pare corretto.

Di musica non si parla mai, non capisco e non mi spiegano i tempi, il ritmo, le orchestre, le differenze, niente ! Non capisco quando devo iniziare e come. E non si parla mai di milonga, codice, regole e storia.
Devo fare tutto da solo, cercarmi le informazioni in rete e quando ho qualche dubbio nessuno mi sa spiegare, oppure si inventano cose. La mirada, figuratevi, l’ho imparata dal diario della Luchadora, e che ne sapevo io.
E’ questo un insegnante ?

Mi dispiace iniziare a constatare che perdo tempo e soldi.
Qualcosa ho imparato, ma non come e quanto mi aspettavo.
Cosa per me più grave è che non si propone mai di andare a ballare fuori in milonga, io ci vado per conto mio, ed è forse per questo che ho imparato qualcosa in più degli altri.

Mi rendo conto che il tango argentino non si impara in tre mesi, ma qui oramai il buongiorno si è visto e non mi è piaciuto, non mollo, ma non soddisfatto lascio questi corsi e cambio.
Mi dispiace per gli amici che lascio, ma, se si svegliano, li ritroverò in milonga.

Che fare ? Sicuramente inizio lasciando una scuola, anzi forse due.
Poi ne cercherò altre stando più attento, intanto aggiorno e allungo la mia lista delle cose da controllare quando ci si iscrive.

Vorrei trovarne una sola alla fine, ma decente.

Segnalo per dovere, onestà e trasparenza che la redazione del blog non mi ha mai segnalato corsi e che io ho scelto per correttezza di non seguirne alcuno eventualmente segnalato da loro finchè scriverò i miei diari.
Questi diari intendono essere la condivisione di una esperienza che torni utile a qualcuno, non la pubblicità occulta o la denigrazione di qualche scuola. Così in queste mie critiche ho scelto di non fare i nomi di quelle che frequento.

Escamillo sei stato ingenuo ?
Non so, io do fiducia a tutti, poi quando è male riposta me la riprendo.
Sono impaziente ? Forse si, ma nella situazione attuale è evidente che non sono contento dei risultati.

Decalogo dei criteri di Escamillo per la scelta della scuola.

Cose da chiedere:
Voi chi siete ?
Da quanto tempo ballate ?
Da quanto tempo insegnate ?
che metodo usate ?
Vi esibite pubblicamente ?
Avete un curriculum ?
Un sito web ?
Fate stage ?
Fate attività culturali collaterali ?
Uscite in milonga ?
Insegnate anche la milonga e il tangovalz ?
Si parla anche di musica a lezione ?
Il tango che si impara da voi poi lo si può ballare con chiunque ?

Sembra dunque che per Escamillo anche le scuole siano un’arena, purtroppo.

Escamillo


Written by admin in: Cultura, Lezioni | Tag:, ,

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